Sabato 20 aprile alle 16.30, presso l`auditorium della Casa del Giovane di via Gavazzeni a Bergamo la Lega ha organizzato un incontro, alla presenza del ministro per le Autonomie Roberto Calderoli, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Sottosegretario regionale all’Autonomia Mauro Piazza per illustrare la riforma dell’autonomia differenziata ai propri amministratori locali e ai propri militanti e simpatizzanti.
L`incontro è stato aperto da un saluto del segretario federale Matteo Salvini e ha visto una folta presenza di militanti e simpatizzanti lecchesi guidati dal segretario provinciale Daniele Butti.
“Con l’autonomia la Lombardia riuscira’ a effettuare un ulteriore scatto in avanti ce lo chiedono i lombardi che attendono di vedere rispettato la volontà popolare espresse nel referendum del 2017. Con l’autonomia regionale non ci sarà una nuova forma di centralismo, ma vi sarà protagonismo di tutti gli enti locali. Regione Lombardia in un processo progressivo caratterizzato da gradualità e modularità intende richiedere, appena approvato il DDL definitivamente, le seguenti materie per le quali avviare la trattativa:
1. rapporti internazionali e con l’Unione europea delle Regioni, con particolare riguardo alla “fase ascendente” della redazione delle direttive europee (equiparazione dell’ente regionale ai Land tedeschi); 2. commercio con l’estero; 3. professioni; 4. protezione civile; 5. previdenza complementare e integrativa; 6. coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. Successivamente incominceremo a richiedere, non appena verranno approvati i livelli essenziali delle prestazioni, ulteriori materie” dichiara il sottosegretario Mauro Piazza. “Occasioni come questa sono utili per dimostrare quanto sia importante parlare di autonomia per diffondere la consapevolezza di quanto sia vicina l’occasione storica che stiamo vivendo. La Lombardia è pronta e ci crede perché da questa svolta storica passa il futuro del nostro paese, un momento che renderà protagonisti i territori e li potrà liberare dagli abili e dai lacci e lacciuoli della burocrazia centralista” conclude il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia.